La Toscana da raccontare
Sono gli Uomini, passati o presenti, che danno un senso a tutto ciò che ci circonda. Viaggiare in Toscana significa ritrovarli e leggere il libro d’arte e di storia che ci hanno lasciato in eredità. Abbiamo di seguito riassunto la quintessenza di alcune città toscane da vedere.
Firenze: i Medici ne hanno fatto la culla del Rinascimento permettendo ad artisti come Masaccio, Lippi, Donatello, Brunelleschi, Leonardo da Vinci e Michelangelo di esprimersi. Ogni vicolo, ogni chiesa, ogni palazzo racconta una storia fatta di gloria, orgoglio, potere e lotte, di raffinatezza e di destini: il duomo e la cupola gigante di Brunelleschi, il battistero e la Porta di Ghiberti che Michelangelo ha chiamato la Porta del Paradiso, il David di Michelangelo che domina la Piazza della Signoria, il Ponte Vecchio e i suoi orefici, Palazzo Pitti o ancora la chiesa barocca di S.Maria del Carmine con la magnifica Cappella Brancacci e gli affreschi di Masaccio.
Pisa: ha senz´altro molto più da offrire che la sola Piazza dei Miracoli, ma questa piazza speciale rimane magica e non lascia mai indifferente. Oltre alla sua torre pendente, ciò che colpisce sono i monumenti, i segni che conservano e che parlano di dedizione umana e di credenze, dell’ epoca quando Pisa era la più grande potenza marittima del Mediterraneo.
Lucca: ancora circondata dalle mura e dai bastioni del Sei e Settecento, Lucca riflette in modo sereno il passare degli anni, delle epoche e delle espressioni artistiche. I Lucchesi sottolineano sicuramente quest’atmosfera senza tempo con il loro sottile senso di discrezione e di fierezza. Seguite i passi di Puccini nelle vie all’ombra dei palazzi, fate un giro in bicicletta sulle mura o andate a scoprire tra le vigne e gli oliveti, le magnifiche ville nelle colline attorno a Lucca.
Siena: la città di terracotta si estende su tre crinali; e, sulla cima più alta, creando un magnifico contrasto, sorge una delle più belle chiese della Toscana: il Duomo, interamente bianco. Siena è anche la città del Palio (molto di più che solo una corsa a cavallo) che si svolge a luglio ed agosto nella famosa Piazza del Campo, la città dei tamburi la cui eco rimbalza sulle facciate degli alti palazzi, la città della vita e della generosità.
E anche Prato ed il suo Duomo, con i meravigliosi affreschi di Lippi nel coro principale e la tribuna esterna di Donatello e di Michelozzo, dove veniva esposto il Sacro Cingolo; Volterra, una città etrusca che i Romani chiamarono nel III secolo a.C. Volaterrae, “la città del vento”; San Gimignano ed il suo aspetto medievale intatto con le sue 14 torri quadrate che la dominano ancora; le spettacolari cave di marmo di Carrara o la magia di San Galgano, per citare solo alcuni luoghi affascinanti della Toscana.
Infine, non si può non menzionare uno degli elementi più affascinanti della Toscana: i vigneti. Potete decidere di visitare una delle bellissime e famose cantine del Chianti, di Montalcino o di Bolgheri; o potete scegliere di incontrare un piccolo viticoltore che ha scelto di dedicarsi al biologico ed al biodinamico. Coltivare la vigna è un’attività impegnativa, la cui riuscita dipende soprattutto dalle condizioni climatiche. Ma nonostante le difficoltà pratiche, i diversi disciplinari, le diverse tecniche di vinificazione e le condizioni climatiche variabili di anno in anno, per i viticoltori, e Wolfgang e Corinne ve lo potranno dire in prima persona, coltivare un vigneto rimane una grande sfida ed una filosofia di vita sempre bella ed emozionante da raccontare e da condividere.
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